HAI MAI PROVATO QUELLA SENSAZIONE DOPO ESSER STATO AD UNA GRANDE COMPETIZIONE?

Quella sensazione imperativa che percepisci.. in sintesi capisci che: DEVI allenarvi di più. DEVI trovare un modo per esser più forte e rendere l’ossessione ancora più profonda. È una sorta di controllo della realtà.

“Ehi, guarda che ci sono molte altre persone forti là fuori. È meglio che torni a lavorare!”

A me è successo ed ogni volta mi viene voglia di allenarmi di più, più duramente e dedicare maggior impegno al perfezionamento di ciò che faccio.

Certo, ci sono altre cose nella vita che sono importanti. Per me la famiglia è più importante dell’allenamento. Ho altri obiettivi, altre aspirazioni e altre priorità ma alla forza non importa.

È troppo facile trovare scuse. Non sto parlando di scuse per non allenarti, perché per te che leggi questo, non ti capita spesso.

A tutti noi piace giudicare le altre persone soprattutto quelle che non si impegnano, È facile guardare al guerriero del fine settimana che trova scuse per non andare in palestra perché vuole soltanto ubriacarsi la sera. Ma non sto parlando di loro. Sto parlando di te e di me. Sto parlando dei motivi che abbiamo.

Hai avuto un allenamento scadente o non riesci a migliorare dopo un blocco di allenamento … perché?

“Non ho dormito molto questa settimana.”

“Ho interrotto l’alimentazione.”

“I miei volumi di allenamento sono stati troppo bassi.”

“Sono stato malato.”

“Sono stato ferito.”

Ma alla forza non importa niente di tutto ciò. Non hai interruzioni plausibili per delle avversità che hai da affrontare. Alcuni o tutti questi potrebbero essere validi motivi per cui una persona potrebbe non progredire e potrebbe esserci una buona ragione per cui è successo. Forse sei diventato papà ed è per questo che non hai dormito.

Indovina un po’… Alla forza non interessa ancora. Non sto dicendo che non sia una buona ragione, a mio parere è una priorità a tutti gli effetti, ma sto dicendo che la forza e la tua capacità di mostrarla sono insensibili, a lei non importa nient’altro  che tu faccia le cose necessarie per fare progressi.

La maggior parte di noi è già marginalmente ossessionata dall’essere forti (e alcuni più di altri). Ma se sei come me e hai anche altre priorità nella vita, allora va bene.. basta capire in quel momento dove ti trovi e cosa vuoi fare.

La forza non si preoccuperà delle tue priorità. E se ti interessa la forza, allora c’è solo una risorsa, trovare un modo. Allontanati per un attimo. Porta a termine il lavoro. Fai quello che devi fare per vedere i progressi. Altre priorità? Va bene.. ma o fai quello che devi fare per migliorare o non migliorerai.

Per me, il primo passo è avere una visione realistica di te stesso. Certo, hai dei motivi per cui non hai fatto ciò che era necessario ma, tutti hanno delle ragioni. Anche le persone che saltano del tutto la palestra. La cosa fondamentale è capire che si tratta semplicemente di fare ciò che è richiesto.

Non si tratta nemmeno di auto-giudizio. Solo perché non fai ciò che è richiesto non significa che sei una brutta persona, che sei “disimpegnato” o qualsiasi altra cosa. Non sono favorevole a pestarti per qualcosa del genere. È semplicemente un dato di fatto. Che sia una cosa buona o cattiva dipende da come la guardi.

 

Indovina cos’altro … Alla forza non importa come la guardi. Non si tratta di sapere se ti senti bene o male. Si tratta semplicemente di fare il lavoro che ti sei imposto. Quindi, se stai male ed imponi di allenarti aumentando continuamente il carico, causerai solo danni a lungo termine. Quindi non farlo. Ci sarà sempre un momento in cui la Forza richiederà più da te rispetto a quanto sei disposto a dare in quel preciso momento.  Il modo migliore per affrontarlo è guardare onestamente a ciò che devi fare per fare progressi rispetto a ciò che sei disposto a fare.

Questa cosa del non giudizio di sé è difficile da ottenere per alcune persone e molti non capiscono perché è importante. Naturalmente vogliamo vederci come eroi. Vogliamo pensare a noi stessi in modo positivo. Se inquadriamo le ragioni come “scuse” abbiamo prova di non essere all’altezza del nostro ideale ed è doloroso emotivamente.

Il dolore non è necessariamente una cosa negativa, ma tutti hanno dei limiti. Se ti dai una punizione sufficiente, alla fine inizi a crollare sotto la pressione. Pressione che ti metti  addosso con le parole che hai scelto di usare.

Hai fatto ciò che era richiesto? Si o no? Ok, la prossima volta fai ciò che è richiesto. Questo è tutto. Non deve essere uno sforzo emotivo.

È interessante che tutti noi riconosciamo quanto la nostra performance sia mentale, eppure molti salteranno questo articolo perché non tratta di selezione di esercizi o come creare un programma di allenamento.

Ma se impari a leggere i segnali che la forza ti invia ed a non farti deragliare dalle tue stesse emozioni, sarai più avanti rispetto ai tuoi coetanei quando si tratta del tuo gioco. E tutti noi ammetteremo che questo è un grande vantaggio in termini di progressi nel gioco della forza.